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Domenica 04 Agosto, come da tradizione, ultima gita sociale pre ferragosto per il Turismo del Club.
Nuova meta quest'anno, l'Altopiano di Cariadeghe nel comune di Serle (BS). Un territorio protetto a monumento naturale per via della sua importanza ambientale, non troppo distante da noi, facente parte delle Prealpi bresciane.
I valorosi vespisti, attraversando tutte le colline moreniche, hanno raggiunto, sempre evitando le noiose e pericolose strade statali, Solferino dove alcuni soci si sono aggregati e dove il Vicepresidente Giancarlo Giubelli ci ha omaggiato del suo saluto e delle sue foto al nostro passaggio. Giunti in prossimità di Rezzato prima di Brescia deviazione per Botticino per poi dilettarsi nella rampata direzione San Gallo per giungere alla frazione Castello di Serle. Che bellezza, la temperatura era già assai più piacevole! Da qui il Comandante Luppi ha scelto di destreggiarsi nel bosco risalendo una stradina sentieristica che ha messo alla prova l'abilità dei prodi seguaci.
Sbucati nella borgata di Valpiana, in pochi minuti si è raggiunto il rifugio ristorante degli Alpini (chiuso per ferie!). Vista l'ora, si è deciso prima di pranzo di andare a visitare il vicino Monastero di San Bartolomeo, amena struttura risalente all'anno 1000 ma solo in parte ricostruito. Vista eccezionale sull'afosa pianura fino al lago di Garda, in una cornice veramente intrisa di pace e quiete.
Riprese le Vespa, direzione Agriturismo dell'Altopiano dove ad attenderci un pranzo da 1000 e una notte!
La stradina per arrivare ha creato qualche problemino per via del fondo sconnesso, d'altra parte quando le mete sono così belle, non è sempre facile raggiungerle!
Accoglienza super da parte della famiglia che conduce l'agriturismo, veramente un punto di riferimento per la provincia e non solo.
Qui tutto è prodotto in azienda, tutto avviene nel massimo rispetto della natura creando così un connubio perfetto tra cucina e territorio.
Antipasti misti, bis di primi (risotto alle ortiche e casoncelli al burro fuso), spiedo di Serle de.co con patate di montagna e polenta...tutto squisito ed abbondante! Come se non bastasse dolci casarecci e gelato prodotto col latte delle loro vacche grigio alpine. Sublime! Ottimo digestivo (direi necessario) e caffè.
Foto di rito con il gestore ad incorniciare una nuova amicizia e pronti per il rientro.
Rientro meno tortuoso dell'andata ma sempre piacevole, con scorci suggestivi sulla prospicente pianura.
Ultima tappa, a Bande di Cavriana, per i saluti e un break rinfrescante prima di rientrare ciascuno ai propri ovili.
Ed ora, pausa doverosa per me, e per tutto il Direttivo, giusto un attimo per la siesta di ferragosto.
A presto
Pietro Risi