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Luglio, si entra nel vivo dell'estate, che per il Turismo del nostro amato Club significa gita di due giorni, alla ricerca di nuove mete, nuovi orizzonti, nuove emozioni ed evasioni dal duro tran tran quotidiano.

Eccomi quindi qui a raccontarvi, per quello che riuscirò a fare, di un gruppo di 16 soci animati dalla voglia di vespare in compagnia.

Quest'anno abbiamo sperimentato una nuova formula per la gita estiva, ovvero una commistione di gita sociale e raduno, il cui risultato lo capirete proseguendo nella lettura.

Sabato 06 Luglio, appuntamento come da tradizione in Piazza Sordello di buon mattino, foto di rito (non completa perché alcuni hanno preferito aspettarci lungo il percorso).

Raggiunta Parma, piacevole strada direzione appennino passando per Langhirano per poi imboccare la SS 65 Massese che congiunge fin dai tempi più remoti l'Emilia e la Toscana, per la precisione le province di Parma con quella di Massa. Sto parlando del Passo del Lagastrello, un passo appenninico meno battuto della Cisa ma che ha saputo regalarci ugualmente divertimento. Circa a quota 1200 mt breve sosta fotografica ad ammirare i paesaggi circostanti prima di scendere direzione Licciana Nardi quindi Aulla.

Ad aspettarci ad Aulla, il presidente del club locale, Franco, una persona veramente squisita per la sua grande disponibilità e per la meravigliosa accoglienza riservataci. Abbondantissimo aperitivo offerto da Franco e moglie a tutti noi (troppo onore!), e (era il minimo potessimo fare) doveroso regalino per Franco, la nostra fascia evento.

Dandoci l'arrivederci al raduno di domenica, siamo tornati in sella direzione mare, ovvero Lerici, meta scelta per il pranzo sul lungomare e per trascorrere qualche ora del pomeriggio prima di rientrare nell'entroterra.

Superba mangiata di pesce, dall'antipasto allo spaghetto allo scoglio concludendo con un fritto di paranza, tutto super. Pomeriggio libero per pennichelle su panchine all'ombra di pini marittimi o per i più ardimentosi passeggiata al Castello per godersi lo spettacolo del golfo disseminato di barche in un blu veramente da cartolina.

Relax, birretta rinfrescante, risate, foto, brezza marina, sole, tutto quanto serve per dimenticare un po' lo stress lasciato a valle, nell'afosa Pianura Padana a noi comunque tanto cara.

Verso le 17.30 di nuovo in sella direzione Podenzana, in piena Lunigiana dove all'Albergo ristorante Mirador ci attendeva la cena e il pernottamento.

Raggiunta nuovamente Aulla, breve ma bella rampata fino a circa 600 mt sul livello del mare fino al Mirador, e visto il panorama offerto ai nostri occhi, è stwto facile capire il perché! Vista che si perdeva dalle Alpi Apuane, passando per la valle del Fiume Magra, fino ad arrivare al Golfo dei Poeti di La Spezia.

Distribuite le camere, dissentante aperitivo pre doccia e poi pronti la cena, che definirei la "Panigacci dinner". Difatti, Podenzana è famosa proprio per questa pietanza, una pietanza povera, di origini contadine alla quale però i lunigianesi non vogliono assolutamente venir meno ed anzi è ora diventato orgoglio del territorio che richiama turisti da ogni dove. Ebbene sì, si parla di un semplice impasto di acqua, farina e sale, che viene cotto in testelli di terracotta scaldati rigorosamente utilizzando il fuoco di legna.

I panigacci cotti vengono serviti principalmente accompagnati con salumi e formaggi ma anche scottati in acqua bollente e conditi con pesto della tradizione Ligure, olio e formaggio, sugo di funghi.

Tutto questo è stato servito per cena, e per i più golosi si sono potuti provare anche con la Nutella!

Serata bellissima, veramente rigenerante dopo tutti i chilometri macinati dal mattino, come rigenerante l'amaro della casa offerto dal gestore che abbiamo consumato godendoci la fresca serata con il naso all'insù..

Io personalmente sarei rimasto due ore così, ma la sveglia sarebbe suonata presto l'indomani per partecipare al raduno nazionale del Vespa Club Aulla. Pertanto tutti in branda e alle 7.30 tutti già pronti a colazione.

In centro ad Aulla, iscrizione al raduno, ulteriore colazione e pronti per iniziare il tour che sarebbe stato gestito a piccoli gruppi con partenze scaglionate. Un tour ben studiato, sapientemente organizzato con bravissime staffette, immersi nel verde lunigianese fino a portarci a Pontremoli, cittadina circondata da ponti antichi, ricca di storia e punto strategico di scambio commerciale fin dai tempi più remoti.

Aggregazione superlativa di Vespa nella piazza centrale dalla quale, sempre a gruppi, le guide del posto ci hanno condotto in una breve passeggiata della cittadina, concludendo con la visita del Palazzo Dosi Magnavacca, famiglia di spicco nella Storia pontremolese. Cittadina veramente ricca di storia, e complimenti alla guida coinvolgente, esaustiva ed appassionata che ha saputo trasmetterci in poco più di un'ora un ritratto di uno scorcio d'Italia credo ai più sconosciuta.

Come sempre dopo la cultura, non poteva mancare il momento conviviale, quindi via con l'aperitivo nella piazza centrale prima di ripartire per raggiungere la destinazione del ristorante per il pranzo conclusivo.

Ristorante Bernardi a Tresana, segnatevi questo nome, perché qui uscirete con qualche chilo in più..sbalorditivi nelle quantità (e qualità) delle portate, antipasti, ravioli di carne al ragù, tagliatelle ai funghi...help...ci sarebbe stato anche il secondo piatto con le patate ed il dolce ma, vista l'ora e le panze "esplosive" noi di Mantova abbiamo, per la prima volta nella storia credo, abbandonato la tavola per rotolare alle Vespa e fare ritorno a casa.

Certamente non prima di aver assistito alle premiazioni del campionato turistico nazionale e regionale.

Che dire di Franco e del suo Vespa Club Aulla , un gruppo di appassionati e di bravissime persone, genuine e che hanno saputo conquistare tutti i partecipanti al raduno con la loro spontaneità e semplicità. Un grande applauso a nome mio e di tutto il Vespa Club Mantova !

La strada del ritorno ha visto i nostri "ingrassati" Vespisti protagonisti stavolta sul passo della Cisa, tappa d'obbligo per foto di gruppo a suggello di una due giorni spettacolare che stava per volgere al termine.

Sono al termine di questo lungo racconto, ma tante sono state le emozioni in un tempo così "concentrato", che non volevo privarvi e privarmi di rivivere tutto questo.

Ringrazio personalmente tutti i soci che sono stati i veri protagonisti della gita, ma voglio soffermarmi sulla bellissima presenza "rosa" alla gita: Barbara, Vespista ormai consolidata e presenza costante nel Turismo, non necessita di presentazioni, Stefania, moglie del grande Teo, new entry nel gruppo, che pareva nata su una Vespa tanto era armoniosa ed a suo agio sui tornanti e nei sorpassi, Cinzia, compagna del Nik, rivelatasi ottima passeggera sempre sorridente!

Per concludere "uso" le parole del Teo, che mi hanno emozionato e credo emozioneranno anche voi:

"Bellissimo weekend, organizzazione impeccabile e complicità perfetta.

Io e Ste vogliamo dire grazie al nostro comandante Claudio per la logistica minuziosa, a Pietro per il lavoro prezioso e spesso in ombra ed ai restanti membri del Direttivo per aver permesso così tanta meraviglia.

Vespa Club Mantova sul tetto dell'Appennino e del mondo 

Aggiungo e concludo io però dicendo che quando si vince, vince il Gruppo, quindi GRAZIE a tutti VOI!

Ed ora su il sipario alle foto, buona parte del nostro consigliere fotografo Alfio Pdor e...buona visione a tutti!

                                                                                                                                                                             Pietro Risi

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