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Domenica 20 Ottobre, il Turismo del Vespa Club Mantova si è tinto di rosso..il rosso del Cavallino di Maranello, la Ferrari.
Per una domenica niente sella, niente miscela ma sempre passione motoristica protagonista. Meta, il Museo Ferrari, un'icona della Bellezza, dell'Eleganza, dell'Audacia della Storia italiana delle quattro ruote.
Per l'occasione, il Direttivo ha fatto le "cose in grande" (beh, non è una novità, il Direttivo mette sempre anima e corpo nell'organizzazione degli eventi per i propri soci), pullmann granturismo, visita al Museo prenotata con guide, pranzo in trattoria tipica modenese, tutto sapientemente studiato e pianificato.
Devo dire che stare in pullman coi soci mi ha fatto rivivere emozioni "scolaresche", il sapore delle gita con la classe, bello, divertente e goliardico.
Pullman ovviamente personalizzato dal referente, viaggio senza intoppi nonostante le incessanti piogge del periodo, giunti a Maranello con lauto anticipo, tempo per un caffè e per una visita al "Warm Up", uno shop veramente ricco, adatto a grandi e piccini, da far venire già l'acquolina in bocca.
Arrivata l'ora del nostro ingresso al Museo, distribuzione dei biglietti ai soci e cuffiette per ascoltare la guida in quello che si apprestava ad essere, ed è stato, un viaggio nel mito italiano, un'esperienza "sensoriale" per gli appassionati di cilindri e cavalli.
Dalla nascita della fabbrica, della Scuderia, fino ai giorni nostri, in una escalation di successi, di luci e di qualche ombra, la guida, in un'ora esatta, è riuscita, con grande professionalità, a raccontarci i punti salienti della Storia di questa icona italiana, nata dalla passione e perseveranza del suo fondatore, Enzo Ferrari, che ha saputo plasmare le sue creature costruendo attorno a se un' azienda fatta di persone, tutte unite da un unico obiettivo, quello di creare macchine uniche e irripetibili.
"La macchina migliore? Quella che devo ancora costruire..." In queste parole è racchiusa la forza del fondatore Enzo che non si poneva limiti, che puntava sempre più in alto.
Terminata la visita, passaggio allo shop interno del Museo e poi pronti in pullman per Torre Maina, alla Trattoria Zanichelli.
Pranzo eccezionale, per la quantità e qualità delle pietanze tipiche modenesi, gramigna al ragù e gnocco fritto e tigelle con salumi. Il tutto rigorosamente annaffiato da vino lambrusco di Sorbara. Superbo.
Felici, festosi e satolli, di nuovo in pullman per il rientro verso casa, consapevoli tutti di aver visto qualcosa di unico, di aver compreso da vicino quanto si debba essere orgogliosi della nostra Italia, terra di grandi uomini, di grandi aziende, di grandi passioni.
W la Ferrari!